La persecuzione dei gay in Florida

Avrete forse notato come negli ultimi mesi abbia scritto più di eventi storici legati alla Florida che non di viaggi. Beh un po’ è perché non abbiamo più fatto nuove visite in Florida: tra lavoro, studio, scuola, e prezzi esagerati, è saltato perfino l’unico viaggio che avevamo prenotato durante le vacanze di natale. Tuttavia, il master mi sta insegnando cose nuove e interessantissime, e oggi vorrei condividere qualcosa con voi. Non troppi anni fa in Florida c’è stata la persecuzione dei gay, e purtroppo la storia tende a ripetersi.

Il problema della razza

Ultimamente, forse lo avrete letto dai miei social, la politica in Florida si è estremizzata enormemente. Qualche tempo fa è uscita una legge (“stop WOKE act”, già il nome è un pretesto) che vieta l’insegnamento della storia degli afroamericani in Florida nelle scuole superiori e nei community college. La motivazione, sentite qui, è “proibire un’istruzione che possa far sentire gli studenti responsabili e colpevoli, angosciati o con altre forme di stress emotivo per atti razzisti compiuti nella storia” (“bears responsibility for and must feel guilt, anguish or other forms of psychological distress” on account of historical acts of racism). Questo perche’, dicono i sostenitori del Black Lives Matter, questa terra e’ stata fondata sull’appropriazione di terreni e schiavismo, trattamento iniquo di persone sulla base della loro razza, mentre gli antagonisti dicono che ai bambini non bisognerebbe insegnare che gli Stati Uniti sono razzisti.

Ora non ve la sto a fare tanto lunga, ma nei mesi scorsi in Florida avevamo già osservato tante altre piccole azioni di restrizione dei contenuti scolastici e accademici (e in generale di altri diritti civili, ma restiamo su questo punto) come la legge “Parental Rights in Education”, anche chiamata Don’t Say gay bill. Secondo questa legge, dall’asilo alla terza elementare è vietato il riferimento a contenuti riguardanti l’orientamento sessuale e l’identità di genere. Ecco alcuni terribili esempi:

Un libro di seconda elementare di Houghton Mifflin Harcourt è stato penalizzato perché nel suo testo erano evidenti “tentativi di insegnamento multiculturale”. L’esempio fornito era “tipi di alloggio per diversi gruppi di persone.

Allo stesso modo, un libro di McGraw Hill LLC per la quinta elementare è stato valutato come “molto scadente” per le sue lezioni di apprendimento socio-emotivo. Il revisore ha osservato la presenza di una domanda che “chiede agli studenti di pensare alle proprie competenze di apprendimento sociale ed emotivo, comprese le loro capacità relazionali e la consapevolezza sociale“.

da Politico

Tutto questo è pura propaganda politica perché De Santis molto probabilmente correrà come candidato presidenziale nel 2024 e sa che questi argomenti fanno moltissima presa tra i suoi seguaci, e sta cavalcando la sua onda, soprattutto dopo la mezza debacle di Trump alle primarie del 2022.

Ma come tutti sappiamo, chi esercita il potere sa applicare le leggi in modo molto più severo di quanto non sia nelle intenzioni dei legislatori.

Cherry picking, o provvedimenti ad personam

In classe parlavamo del fatto che anche Florida International University cadrà sotto il divieto di insegnare storia afroamericana, perché FIU come i community college sono pubblici e quindi finanziati parzialmente dai contribuenti. Alcuni dipartimenti di liberal arts (facoltà umanistiche) hanno già ricevuto richiesta di fornire i nomi dei professori che insegnano Critical Race Theory, un altro dei mostri che i trumpiani vogliono vietare. Il link che vi ho messo qui sopra è in italiano, se volete farvi un’idea di cosa sia.

Due ragazze allora prendono la parola, lavorano a medicina ma non si conoscono, e raccontano entrambe di aver ricevuto una telefonata che chiedeva di fornire i nomi degli studenti transgender.

Tutto questo è gravissimo, e fa paura.

Il precedente: Florida, anni ’60 (ieri, insomma)

Tra il 1956 e il 1965 venne istituita la Florida Legislative Investigation Committee (FLIC), anche nota come Johns Committee, che rimosse studenti e insegnanti omosessuali dalle università statali della Florida.

Come è potuto succedere?

Il governatore Charley Johns stava investigando sul Tallahassee bus boycott, una forma di protesta non violenta nato sulla scia di quella che aveva già infiammato l’Alabama con Rosa Parks e Martin Luther King. Si convinse che “i rossi” si nascondevano proprio tra gli insegnanti universitari. Iniziò ad indagare se ci fossero dei sovversivi comunisti che con i loro contatti con i sovietici (si era in anni di guerra fredda) stavano cercando di minare le istituzioni educative e l’ordine sociale. Per la FLIC, il cuore della cospirazione antiamericana era l’indottrinamento di studenti vulnerabili da parte di insegnanti politicamente estremisti.

Quando la sua commissione non riuscì a dimostrare alcuna connessione, Johns si mise in cerca di un nemico più debole. Gli omosessuali.

University of Florida (UF) fu il primo obiettivo dell’epurazione, nel 1958. Almeno 15 professori e più di 50 studenti se ne andarono volontariamente dopo essere stati duramente interrogati dagli investigatori. Anche se le tattiche del comitato violavano la legge statale, gli amministratori di UF non tentarono di fermare le indagini, e arrivarono ​​al punto di consentire agli agenti di polizia universitaria di fungere da investigatori e registrare gli interrogatori con professori e studenti.

All’inizio degli anni ’60 l’attenzione del comitato si concentrò sulla “sovversione politica e morale” nelle quattro università pubbliche della Florida: University of Florida, Florida State University, Florida A&M, e University of South Florida.

FLIC perseguì attivamente insegnanti e studenti gay e lesbiche che vennero sottoposti a interrogatori senza alcun riguardo per un processo equo. I professori omosessuali furono licenziati e gli vennero revocate le abilitazioni all’insegnamento. I legislatori minacciarono con 20 anni di reclusione chiunque si rifiutasse di fare i nomi degli insegnanti omosessuali, rendendoli colpevoli di spergiuro. Gli interrogatori erano condotti in segreto. In un caso assegnarono un investigatore come compagno di stanza di un sospetto omosessuale per vedere se provasse a sedurlo.

Alcune persone interrogate diedero pochissime informazioni, mentre altri cercarono di difendersi sottolineando che loro e i loro compagni erano insegnanti rispettabili, e che gli interrogatori riguardavano la loro intimità e non il lavoro.

Al termine del lavoro investigativo, più di 200 studenti e insegnanti gay e lesbiche furono espulsi o licenziati.

La fine del comitato per la moralità’

L’unica istituzione che provò minimamente a fermare la caccia alle streghe della Johns Committee fu USF, dove il presidente John Allen cercò di ostacolare gli atti più vili degli investigatori e dove alcuni professori cercarono di appellarsi alla academic freedom.

Furono proprio le indagini così perverse e omofobe a portare alla fine del FLIC. Nel gennaio 1964 venne pubblicato il famigerato rapporto intitolato Omosessualità e cittadinanza in Florida (lo trovate nel link sotto), più noto come “pamphlet viola” per la sua strana copertina. Il rapporto creò una tempesta di polemiche con fotografie esplicite e un linguaggio crudo che la maggior parte dei residenti della Florida ancora non conosceva.

La Johns Committee fu abolita nel 1965, ponendo fine a un’aggressione civile durata nove anni che minò la libertà di molti individui. Per ventotto anni lo stato della Florida ha tenuto sequestrati i documenti e ha cercato di eliminare ogni traccia del terribile Comitato. Tuttavia, dopo molte battaglie giudiziarie, i registri furono aperti nel luglio 1993.

Sebbene la Johns Committee non ebbe alcun successo nel raggiungere i suoi obiettivi iniziali, venne rinnovata ogni due anni, fino alla sua scomparsa spettacolare nel 1965. Non solo non ottenne i suoi obiettivi, ma danneggiò o peggio distrusse la vita professionale e sociale di molti gay e lesbiche in Florida.

Oltre ai link nell’articolo, ecco altri link utili sulla FLIC e la storia infame della Florida:


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2 commenti

  1. Ti leggo e penso..e’ bellissimo, perche’ mi informi e mi stimoli a informarmi di più. Grazie!!
    Riguardo alle azioni scorrette politicamente, mi sorprende che in questi decenni ancora esista la caccia alle streghe e mi sorprende che la parte considerata “debole” non si sia premunita di argomentazioni valide per annientare, nelle adeguate sedi, questi attacchi ignoranti e bassi.
    Si dice che quando eletti si e’ il Governatore o il Presidente di tutti..ma non aggiungono..di tutti i “selezionati o sopravvissuti “.

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